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Jul, 2022

I tre pani nello zaino di Don Roberto Tondato

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Al termine di quest’anno raccogliamo tre parole: GRAZIE, MONGOLFIERA, ACCOGLIENZA.

GRAZIE: ogni messa è un ringraziamento e al termine di un anno intenso e complicato a causa della pandemia che ci ha interessato, ci sta tutto.
Un ringraziamento particolare a chi in quei giorni si è attivato come squadra di emergenza; a chi ha scelto di restare in casa con le Suore e i bambini a condividere i giorni di isolamento e a gestire la situazione dal di dentro.
Grazie al personale, volontari, amici, soci e sostenitori che, con contributi a vario titolo e diversi livelli, ci permettono di portare avanti l’opera educativa. Infine, il grazie ai bambini e ai ragazzi dell’Arcobaleno. Ci stanno facendo del bene. Ci permettono di tornare a casa migliori: non perché abbiamo fatto qualcosa di buono a loro e così abbiamo una medaglia in più, ma perché ci fa bene stare con loro, ci fa bene giocare, passare il tempo tornando anche noi adulti un po’ bambini, ci aiutano a non prenderci sempre troppo sul serio e a non stare a pensare solo ai problemi e alle cose complicate della vita. Grazie.

MONGOLFIERA: è legata all’iniziativa che ci è stata offerta dall’Associazione Avis e dal Comune di Porcia: la possibilità di un giro in mongolfiera.
Grazie a quanti hanno permesso di realizzare tutto ciò. L’immagine della mongolfiera assume però per noi anche un significato spirituale.
Ci ricorda che nella vita abbiamo la possibilità di salire in alto, anche molto in alto, ma per far questo occorre buttar giù la zavorra, le cose pesanti e tristi e occorre anche tagliare alcune corde, legacci e guinzagli che rappresentano quei puntigli, quei modi di vedere troppo personalizzati che non ci rendono liberi. Togliere quei vincoli che ci impediscono di entrare in un dialogo vero con gli altri e di essere pienamente liberi per lasciarci portare lontano dal vento dello Spirito.

ACCOGLIENZA: il Vangelo che abbiamo ascoltato racconta della moltiplicazione dei pani. I discepoli avrebbero voluto che Gesù mandasse via,
facesse rincasare gli uomini e le donne che erano venuti ad ascoltarlo perché era tardi e non c’era da mangiare per loro.
Ma Gesù non vuole mandare via nessuno. E proprio restando in quella complicata accoglienza i discepoli hanno avuto la possibilità di vedere il miracolo compiuto da Gesù. Anche noi in Arcobaleno seguiamo questo insegnamento: non mandare via nessuno, anche se accogliere è complicato; solo se accettiamo di restare in questa “complicazione della vita” vedremo che i miracoli esistono anche oggi.

Queste tre parole sono come tre pani da mettere nel zaino per il cammino della vita.

Don Roberto,
dall’omelia nella Messa di ringraziamento a conclusione dell’anno trascorso insieme, Duomo di Porcia, 18 giugno 2022.

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