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Jul, 2020

Tutti per uno, uno per tutti

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L’attuale gestione delle attività educative è svolta nel rispetto delle misure per il contenimento del contagio. I bambini e i ragazzi accolti, previo accertamento quotidiano dello stato di salute di ognuno, sono divisi in tre gruppi secondo il criterio della tipologia di accoglienza ossia del periodo, durante la giornata, di presenza in Arcobaleno.

Ci sono gli Orsi Polari (gruppo dei semi diurni), I Sei Tornado (gruppo dei diurni), i Tacos (gruppo dei residenziali).

La programmazione delle attività estive prevede fondamentalmente lo svolgimento delle attività all’interno di ogni singolo gruppo che si muove entro spazi, sia al chiuso che all’aperto, esclusivi e chiaramente delineati. Anche i materiali utilizzati da ciascun gruppo sono riservati, continuamente igienizzati.

Allo stesso tempo però sono stati organizzati momenti di condivisione “allargata” al grande gruppo per far si che la distanza fisica imposta dalla normativa non sia distanza relazionale. Sempre nel rispetto delle regole e di tutti gli accorgimenti che dobbiamo mettere in atto, abbiamo favorito l’incontro all’aperto dei singoli gruppi che si ritrovano e si “scatenano” in giochi e in brillanti sfide, assaporando ogni minuto di questo tempo diventato così prezioso per stare insieme.

Come pure il tempo del singolo gruppo è ora diverso, è un tempo “lento” in cui si impara a stare anche nella noia o a stretto contatto con una persona che normalmente non avremmo scelto, è un tempo di attesa e di preparazione all’attività nel grande gruppo.

Ecco allora che fioriscono messaggi in codice tra un gruppo e l’altro con tanto di cameratismo tra i ragazzi per decifrare e scoprire segreti. E nel grande gruppo si creano vere e proprie opere d’arte, attraverso il lancio di gusci di uova colmi di colore, che arrederanno le pareti del centro diurno. Si disegnano opere a più mani tenendo un quadro sulla linea divisoria tra due zone e a turno segnando il proprio tratto per realizzare una rappresentazione comune. A volte si fa un po’ di fatica ma giustamente tutto questo presuppone una logica nuova dello stare insieme il cui senso va compreso e interiorizzato dai bambini.

L’obiettivo di queste attività è favorire un tempo di divertimento e di attività strutturata, con tempi molto rilassati ma allo stesso tempo favorire il mantenimento della relazione per fa capire che il Coronavirus ci obbliga alla distanza fisica ma non ci distanzia affettivamente se noi abbiamo l’interesse e il piacere di mantenere viva la relazione.

Ilaria Zanardo e Carla Taffarel, educatrici

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